Scrivevo tempo fa che uno dei motivi che mi hanno convinta a linkare il sito di Internazionale è potervi leggere l'oroscopo di Brezsny.
Così, ogni venerdì, è quasi la prima cosa che faccio appena sveglia.
E' una sfida settimanale che trovo innocentemente stimolante.
Perché non è che mi sia sempre chiaro cosa mi sta dicendo, ma puntualmente, finita la settimana cui si riferisce, non posso che confermare quanto sia l'unico oroscopo che non mi mente mai.
Prima di postare qui sotto le previsioni (i consigli?) di Brezsny per i prossimi sette giorni, ricordo che non mi limito a leggere l'oroscopo del mio segno: per coglierne appieno le sfumature, mi è necessario leggere sempre anche quello del mio ascendente, che è in Toro.
Ecco cosa mi profetizza per i prossimi sette giorni:
Ariete
21 marzo – 19 aprile

Toro
20 aprile – 20 maggio

Contrariamente al solito, oggi (e non è un caso) gli oroscopi di Ariete e Toro paiono dirmi la stessa cosa, in forma diversa.
E, contrariamente al solito, sembrano centrare l'attualità, più che essere delle previsioni per la prossima settimna.
Insomma, credo che andrò in una pasticceria dove vendono torte solo ai Toro e riempirò i miei buchi vuoti arietini con tutta la chiarezza della mia confusione, senza star troppo ad aspettare che arrivi il momento ideale per mangiare il dolce che voglio.
Che non contiene zuccheri o creme, solo un'idea.
Una con cui mi sto trastullando da almeno 5 anni, a fasi alterne, con parecchi alti e bassi, e perfino con momenti laterali.
E' forse giunto il momento di iniziare a impastarmi da sola la torta migliore che potrò mai mangiare, così da non lasciare più che vi siano buchi vuoti da riempire?
Accetto suggerimenti su eventuali ingredienti da unire all'impasto base.
Accetto suggerimenti su eventuali ingredienti da unire all'impasto base.
Ciao,
RispondiElimina"chi fa da sè fa per tre", ecco il mio consiglio.
Consulta bene l'oroscopo e poi fatti una risata.
Cle
Cle:
RispondiEliminaE infatti, mi farò la mia torta.
Con la quale riempirò i buchi vuoti del Toro evitando di comprare torte nelle pasticcerie che non le vendono agli Arieti.
Il tutto condito con l'ingrediente "base": la risata, appunto.
"Chi ride fa buon sangue", giusto per citare proverbi. Ma con tanto sangue acido che ci fanno fare, è proprio il rimedio che ci vuole.
RispondiEliminaPassa da me che si ride nella vecchia maniera.
BUONA DOMENICA Ross
Un abbraccio
Cle